chi-siamo

Sodiet, che nasce da un programma di vita di studio, è una Società di consulenza altamente specializzata che opera con Ingegneri Gestionali, Commercialisti e Legali in una nicchia di mercato. Negli anni ’60 alla Facoltà di Economia e Commercio in Cattolica, si inaugurò una nuova cattedra “Ricerca Operativa”, che appassionò il fondatore della Sodiet, il Dott. Francesco Carlo D’Alessandro, per l’oggetto e per una sfida in matematica che lo vedeva perdente dalle scuole medie. L’obiettivo era quello dell’organizzazione e della programmazione, cioè quanto interessa ad ogni azienda.

 

“Ricerca Operativa” fu una nuova materia messa in cattedra negli USA dagli anni ’40, operativa per le misure di guerra allora in corso: si trattava di creare uno staff di esperti che affiancasse lo Stato Maggiore come organo consultivo. Lo staff comprendeva: Statistici, Economisti, Matematici, Ufficiali dello Stato Maggiore, Ingegneri. Il tutto a latere dello Stato Maggiore di Guerra, così come, successivamente, nelle aziende lo staff affianca il “Chief Executive Officer” (C.E.O.) . Iniziarono dal Calcolo Probabilistico, dalla Teoria dei Giochi e la Teoria delle Code: l’atterraggio a Guadalcanal ove la pista era ridotta. Da qui è facile intendere come la Teoria delle Code si applicò poi per determinare il numero delle casse dei supermercati, ovvero i gates autostradali, così come il calcolo probabilistico, la teoria dei giochi, etc. La Scuola Superiore di “Ricerca Operativa” a Roma appena iniziata finì presto nel nulla: non siamo un Paese che predilige programmazione e organizzazione, bensì il pronto soccorso, e forse siamo i primi nelle emergenze e ciò si riscontra anche nelle aziende.

 

Il background del Dott. Francesco Carlo D’Alessandro si trasferì nel futuro del suo corso di vita professionale.
Nel 1975 costituii Sodiet.

 

Il nome nacque per gioco sul dramma che stava vivendo l’Italia: giugno 1975, si prevedeva che Berlinguer avrebbe superato la D.C., in effetti arrivò al 35%, contro il 38% della D.C.. In caso di vittoria del Partito Comunista, Sodiet si sarebbe trasformata in Soviet.

 

Si iniziò ad operare nel 1979.
L’obiettivo fu lo stesso: mettere a disposizione delle Piccole Medie Imprese uno staff operativo che fungesse da consulenza alla Direzione aziendale e, nella maggior parte dei casi, ove non esistesse una vera Direzione, ma solo l’imprenditore, vero tecnico ed animatore della sua impresa, potesse disporre di esperti per le esigenze della sua impresa con contratti di consulenza a tempo/ora-giorno. Già alla fine degli anni ’80 Sodiet si trova ad affrontare i primi casi di ristrutturazione di aziende e dei debiti, ad oggi Sodiet ha superato il centinaio. Non si ristruttura nessun debito se non si eliminano le cause che lo hanno prodotto. Si è sempre proceduto con analisi analitiche e approfondite per capire e quindi predisporre, innanzitutto un piano di massima, e successivamente, a piano di massima approvato, predisporre il piano esecutivo e dettagliato. Ciò significava e significa entrare nel merito di produzione, marketing, organizzazione, amministrazione e finanza. Si definisce una nuova figura il “Chief Strategic Officer” (C.S.O.).

 

Le condizioni pregiudizievoli sono quattro:

a) che sia presente una certa entità della domanda, senza la quale nulla è possibile;

b) occorre un’equipe di esperti per settore dell’economia aziendale, revisori, ingegneri gestionali, marketing, legali delle crisi d’impresa e un coordinatore, ben sapendo che nessuno di noi ha le capacità dell’imprenditore, a cui invece bisogna dare una copertura e blindarlo perché possa operare con serenità!

c) accettare un fatto elementare che è ben noto: se si assume una posizione difensiva si potranno limitare le perdite, nella migliore delle ipotesi, l’azienda invece opera per avere guadagni. Servono piani di azione e pragmatici nelle crisi aziendali per ottenere risultati positivi e risolutivi.

d) ottimismo e speranze di riuscita non possono mai abbandonarci, il pessimista va allontanato dalla nostra professione, e ciò per la specifica domanda di intervento rivolta alla nostra equipe, è di chi sente urgente il bisogno di risanamento.

 

“L’ottimista vede opportunità in ogni pericolo. Il pessimista vede pericolo in ogni opportunità (Winston Churchill)”

 

Dal 2005 in poi, è cambiata molte volte la legislazione, favorendo vieppiù i piani di risanamento. Alcuni nostri competitori intervengono dando risalto ai soli problemi finanziari e sostituendo qualche manager, o invitando un tecnico aziendale di provata esperienza manageriale perché assista l’imprenditore. Ma l’intervento non avviene a 360°, manca lo Staff e mancano gli anni di esperienza a lavorare in equipe, gestire le aziende e formare il personale. Chi conosce gli italiani sa quanto sia difficile lavorare in equipe tra “geni”. Gli attuali piani di risanamento o di ristrutturazione aziendale sono di fatto similari a quelli che predisponiamo da oltre trent’anni, cioè dai primi che risalgono al 1984. Oggi le differenze notevoli sono gli aspetti legali che facilitano il nostro lavoro nei rapporti con terzi, in particolare la Magistratura, che vede favorevolmente il piano di ristrutturazione del debito, almeno quelli non opportunistici o velleitari, o dove gli imprenditori non siano degli avventurieri.